Come migliorare i rapporti di lavoro - Matisa Mendes

Come migliorare i rapporti di lavoro

Gli impegni di lavoro, si sa, molto spesso ci tengono impegnati e lontano da casa tutta la giornata.
Di fatto durante la settimana passiamo molto più tempo in ufficio che in famiglia e per questa ragione è fondamentale stabilire rapporti stimolanti, sereni e piacevoli con i colleghi.


Nonostante sia un desiderio di tutti, quello di lavorare con persone positive in un ambiente stimolante, nella maggior parte dei casi avviene l'esatto contrario e stress, frustrazione, incomprensioni, litigi, invidie rendono tossico l'ambiente di lavoro.

Come fare? Vediamo insieme 4 temi interessanti su cui riflettere, per favorire il cambiamento per:

  • Sviluppare relazioni positive tra colleghi
  • Migliorare comunicazione, proattività e integrazione
  • Trasformare il gruppo di lavoro in un team eccezionale

Il Business Coaching Valorizza l’unicità di ogni individuo

I colleghi di lavoro, purtroppo non si scelgono, generalmente ci vengono presentati e "imposti" quando iniziamo un nuovo lavoro o si aggiungono nel corso del tempo, proprio perché le aziende e le organizzazioni non sono entità statiche e immutabili, piuttosto si evolvono e cambiano.
E' inevitabile che cambiando prospettive, obiettivi, situazioni logistiche e rapporti umani, anche noi cambiamo e modifichiamo il nostro atteggiamento, i nostri pensieri e le nostre modalità operative.

Trovare coesione e affinità all’interno di un gruppo professionale è una delle cose più difficili da raggiungere.
Senza dubbio richiede skills specifiche, che nella maggior parte dei casi, visto il clima teso e stressato che spesso accomuna i luoghi e i team di lavoro, non sembrano essere innate o particolarmente sviluppate.
In realtà con un po' di impegno, la giusta esperienza, e un bravo Business Coach si possono ottenere grandi risultati, alla portata di tutti.
E vi assicuro che lavorare in un clima disteso, gradevole e stimolante, aumenta la qualità della vita in modo considerevole, coinvolgendo positivamente la sfera intima e quella familiare.

Partiamo dal presupposto che ognuno di noi è diverso dagli altri, ha convinzioni, attitudini, capacità, punti di forza che devono necessariamente integrarsi con quelli tutti coloro con cui abbiamo rapporti di lavoro.

Non sarebbe fantastico alzarsi la mattina sapendo che le nostre capacità saranno richieste, valorizzate e apprezzate, e aiuteranno a realizzare progetti e a vincere sfide stimolanti?

Bene si può fare rispettando l'unicità di tutti gli individui e apprezzandone pregi e particolarità.
Il primo tema quindi su cui riflettere è quello di dare valore, di apprezzare, di avere una attitudine positiva nei confronti dei nostri colleghi, partendo dal presupposto che le differenze sono un valore, non un limite.

L'Ascolto e il rispetto come pratica di vita (lavorativa)

Come si possono apprezzare le capacità di un collega se non lo conosciamo? Se non ci interessiamo minimamente a lui, se non vogliamo ascoltare e capire il suo modo di pensare e di lavorare?

L'ascolto attivo e il rispetto incondizionato delle idee altrui è il punto di partenza per creare ottimi rapporti di lavoro.
Impariamo ad ascoltare veramente, a essere predisposti e ben disposti nei confronti dei nostri vicini di scrivania e impariamo ad apprezzare le diversità, il diverso approccio a un problema, una diversa soluzione a un quesito difficile, che noi non avevamo contemplato.

Sappiamo che è impossibile formare un gruppo di lavoro unito, produttivo e sempre in accordo, ma ascoltando e a rispettando idee e approcci anche molto lontani dal nostro modo di pensare, possiamo imparare molto e crescere umanamente e professionalmente.

La pausa pranzo o un break per un caffè, una partita di calcetto fuori dall'orario di lavoro o un aperitivo a fine giornata possono essere momenti ideali per approfondire la conoscenza, per conoscere, comprendere e apprezzare un nuovo collega, per scoprire lati inaspettati del suo carattere facendogli sentire che si può stare bene insieme, lavorare con gioia nella piena accettazione reciproca.
Il non detto, il dubbio, l'incomprensione delle rispettive visioni ed emozioni, generano insofferenza che giorno dopo giorno può logorare i rapporti e procurare grande stress e sofferenza.

Assertività e aggressività

Per migliorare le relazioni nell'ambiente di lavoro è utile capire la differenza tra assertività e aggressività.
Che cos’è l’assertività? E' la capacità di essere e mostrarsi fiduciosi nei confronti di ogni singola persona mantenendo ben saldi i propri principi, le proprie scelte e le proprie intenzioni.

Un comportamento aggressivo in ambito lavorativo è caratterizzato dal desiderio di prevalere sull'altro, un comportamento assertivo è invece basato sull'equilibrio determinato dalla considerazione delle proprie esigenze e di quelle del nostro interlocutore.
Il percorso verso l'assertività non è breve, ma è sicuramente realizzabile.

Sia che una persona tenda a essere aggressiva, sia che, al contrario, tenda ad avere un atteggiamento passivo, uno degli ambiti di miglioramento più efficaci è raggiungere un atteggiamento assertivo.
E' molto importante raggiungere questo equilibrio quando si lavora o si dirige un team di lavoro.

Con un esempio pratico posso mostrarvi due modalità di lavoro molto comuni e molto distanti l'una dall'altra: una è aggressiva, l'altra è assertiva.
Un manager che assegna un lavoro impegnativo poco prima della fine dell'orario di lavoro, se pretende che sia eseguito immediatamente, ha un atteggiamento aggressivo.
Lo stesso collaboratore che reagisce informando il capo che il lavoro sarà svolto il giorno dopo, ha un atteggiamento assertivo.
In questo modo si ottiene un risultato concreto positivo (il lavoro verrà comunque svolto in tempi congrui) che non sfocia nel dissidio e nello scontro.

L'assertività ha una connotazione sempre positiva, è infatti determinata da un atteggiamento proattivo, fiducioso, comprensivo e al tempo stesso sicuro e deciso: permette di essere flessibili quanto stabili, coerenti quanto comprensivi, sicuri nelle decisioni e nella condivisione degli obiettivi.

Qualsiasi sia il tuo ruolo e qualunque sia il tuo lavoro, un comportamento assertivo ti permetterà di diventare un punto di riferimento per gli altri e un elemento proattivo all’interno del gruppo.

4. Coinvolgi un Business Coach 


Un Business Coach aiuta il lavoro di squadra, permette di trovare punti di forza da valorizzare in ogni membro del team per migliorare l’affinità e la coesione dell’intera squadra, per comunicare in modo efficace e per raggiungere obiettivi condivisi.

Una figura professionale esterna e preparata può guidare i componenti di un gruppo nella definizione di obiettivi comuni, nel miglioramento dell’intesa e nel perfezionamento delle fasi di lavoro rispettando le inclinazioni di ognuno.
In Italia, il Business Coach è una figura professionale sempre più ricercata dalle aziende in ambiti molto vari: personale, sportivo, produttivo, scolastico, ospedaliero e via così.

Per rimanere nell'ambito esclusivamente aziendale, il Business Coach può:

  • Fortificare lo spirito di squadra
  • Migliorare la comunicazione interna ed esterna al team
  • Migliorare le performance generali
  • Facilitare i processi di organizzazione
  • Supportare il team nei momenti di crisi o di cambiamento
  • Definire e raggiungere obiettivi condivisi

Se sei interessato al Business Coaching e pensi che potrebbe essere utile per te approfondire l'argomento, puoi leggere gli articoli della sezione dedicata al  Business Coaching, oppure contattami per un primo colloquio.


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Il Coaching va bene per me?

Il Coaching è una tecnica ma allo stesso tempo un percorso, intenso, profondo e significativo, che cambia la vita, la prospettiva, i desideri per vivere concretamente il cambiamento. Va bene per tutti coloro che desiderano vivere con pienezza la vita, si sentono irrisolti o vivono situazioni di difficoltà o di stallo.

SÌ. Il Coaching può essere svolto efficacemente anche tramite videochiamata, soprattutto se non abiti a Roma e ti è difficile raggiungermi. Possiamo organizzare un primo colloquio in videocall per conoscerci e valutare insieme il percorso migliore per te.

Certo! Nel mio caso il Coaching è rivolto sia ai privati ​​che alle aziende e ai loro dipendenti.

Matisa Mendes

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